Le intuizioni dell’Avvocato Pitorri a Roma

Riceviamo e pubblichiamo dal blog https://permessidisoggiorno.com/ l’interessante approfondimento che segue, scritto in collaborazione con l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, a detta di molti il miglior avvocato immigrazionista in Italia. Lo Studio Legale dell’Avv. Iacopo Maria Pitorri si trova a Roma, in Via Giovanni Amendola n 95, a due passi dalla Stazione Termini. Puoi rivolgerti all’Avvocato Iacopo Maria Pitorri per ricevere consulenza ed assistenza legale in materia di diritto del lavoro, diritto dell’immigrazione, diritto penale, diritto civile, diritto della previdenza sociale, diritto amministrativo, diritto tributario, responsabilità civile e diritto di famiglia e dei minori. Su internet l’Avvocato Pitorri è una vera e propria istituzione, un punto di riferimento per tanti giovani immigrati che utilizzano le nuove tecnologie per entrare in contatto con le giuste fonti autorevoli, utili a gestire la loro richiesta di permesso di soggiorno.

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Come fare richiesta del permesso di soggiorno?

Per avanzare un’istanza di ottenimento del Permesso di Soggiorno CE 2020 sarà necessario ricorrere alla redazione di un apposito kit, che si può trovare negli uffici postali, che prestano questo servizio. Questo kit contiene 2 moduli. Il modulo 1 è da compilare obbligatoriamente, mentre il modulo 2 è da presentare solo se il richiedente presenta un reddito oppure ha bisogno di un permesso per lavorare. Se il richiedente avanza questa istanza anche per i propri familiari, allora, dovrà provvedere a compilare un modulo per ogni componente, tranne per i figli minori di 14 anni. Quando il minore avrà compiuto i 14 anni otterrà un Permesso di soggiorno CE per motivi familiari, mentre al raggiungimento della maggiore età gli sarà rilasciato un Permesso di Soggiorno CE per altri motivi (lavoro, studio….). Per saperne di più sui permessi di soggiorno clicca qui.

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Come sapere se il permesso di soggiorno è pronto?

Il permesso di soggiorno (https://permessidisoggiorno.com/) è quel documento che consente ai cittadini stranieri, originari di un paese situato al di fuori dell’Unione Europea, di soggiornare in Italia per un periodo temporale che supera i 28 giorni. Al fine di avanzare una richiesta e conseguire il permesso di soggiorno per attestare la regolarità della propria permanenza sul territorio italiano, sarà necessario recarsi presso l’Ufficio Immigrazione ed esibire i documenti di riconoscimento. Dopo aver consegnato tutti i documenti utili per il rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero richiedente riceverà una raccomandata con all’interno un “nome utente” ed una “password”, con cui avrà accessi all’Area Personale, rintracciabile sul sito www.poliziadistato.it, dove è possibile capire quale sia lo stato di avanzamento della richiesta e sapere se il documento è pronto per il ritiro del permesso di soggiorno. Pertanto, ricorda l’Avvocato Pitorri di Roma, per sapere se il permesso di soggiorno è pronto, il richiedente dovrà accedere al portale https://questure.poliziadistato.it/stranieri/, con la possibilità di poter selezionare tra cinque diverse lingue (italiano, inglese, russo, francese e arabo).

Dopo l’ingresso nel sito, per sapere se il permesso di soggiorno è pronto sarà sufficiente introdurre il numero di pratica a 10 cifre o il numero di assicurata, composto da 12 cifre, che accompagnano la richiesta effettuata dal cittadino straniero. I numeri da inserire identificano quella sequenza numerica che accompagna la pratica di ogni singolo cittadino, che fa richiesta del permesso di soggiorno. Pertanto, inserendo la sequenza numerica è possibile controllare lo stato di avanzamento della procedura e sapere se il permesso di soggiorno è pronto. Dopo aver effettuato il login al portale dedicato, il richiedente entrerà con la sequenza numerica e se visualizzerà la scritta “documento di soggiorno in trattazione”, il suo permesso è ancora in lavorazione e non è pronto. Pertanto, il cittadino richiedente dovrà attendere ancora qualche tempo e accedere in un secondo momento all’Area Riservata del server. Tranne per alcune questure operanti in alcune città italiane, tutte le altre hanno aperto un canale comunicativo con il cittadino straniero, con cui può interagire attraverso un servizio di messaggistica SMS.

ALCUNI VIDEO SUGGERITI DELL’AVV. IACOPO MARIA PITORRI:

Grazie a questo servizio, infatti, il cittadino richiedente del permesso di soggiorno riceverà informazioni sullo stato di avanzamento della pratica e gli verrà comunicato data, ora e luogo per il ritiro del permesso di soggiorno. Inoltre, quando si avvicina la data di scadenza del permesso di soggiorno (dunque, almeno 60 giorni prima), il cittadino straniero dovrà avanzare un’istanza di rinnovo presso la questura della provincia di residenza. Dalla richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno al momento in cui il documento è pronto ed il rinnovo è ufficiale, il cittadino straniero vive una condizione di regolare soggiorno sul territorio italiano. Infatti, fino all’ufficiale rinnovo del permesso di soggiorno, il cittadino straniero potrà mostrare la cedola rilasciata dalla questura, dove in precedenza ha avanzato la richiesta.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri: il sogno italiano

Per molti migranti raggiungere l’Italia significa realizzare un sogno importantissimo, coltivare le proprie speranze di studio, di lavoro, di ricongiungimento familiare. Per questo, ricorda l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, le politiche di integrazione sociale hanno un ruolo importantissimo in quanto rappresentano quel complesso di attività ed iniziative che intendono incoraggiare il reale inserimento del cittadino straniero all’interno del contesto di arrivo. Le politiche di integrazione sociale sono promosse e sostenute economicamente dalla Direzione Generale dell’Immigrazione delle Politiche dell’Integrazione.

Il “Portale Integrazione Migranti”

“Portale Integrazione Migranti”, dedicato sia ai protagonisti che mettono in pratica politiche di integrazione, come Ministeri, Regioni, Enti locali, privato e privato sociale, sia ai migranti. L’obiettivo è quello di diffondere informazioni sui servizi legati all’integrazione (lingua italiana, casa, lavoro, salute, mediazione interculturale, minori stranieri e seconde generazioni”. Il portale, poi, è un autentico modello e punto di riferimento nazionale per le politiche in tema di integrazione, creando una sorta di ponte informativo “tra le Amministrazioni Pubbliche (centrali e locali) e gli enti privati e del privato sociale che operano nel settore”.

Il concetto e la normativa del permesso di soggiorno: i consigli dell’Avvocato Pitorri

Il permesso di soggiorno rappresenta l’autorizzazione ufficiale che consente a un cittadino straniero di risiedere legalmente all’interno di un paese per un periodo di tempo determinato. Si tratta di uno strumento fondamentale per regolare la presenza dei non-cittadini sul territorio nazionale, garantendo sia i diritti dello straniero che i doveri e le responsabilità dello Stato ospitante. In Italia, la normativa che disciplina il rilascio e la gestione del permesso di soggiorno è principalmente il Testo Unico sull’Immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998), integrato da successivi provvedimenti normativi e regolamentari.

Il Testo Unico, al suo interno, prevede diversi tipi di permesso di soggiorno, ciascuno corrispondente a una specifica situazione o esigenza del soggetto straniero. Ad esempio, spiega l’AvvocatoPitorri, vi sono permessi di soggiorno per motivi di lavoro, studio, cure mediche, asilo, protezione internazionale e famiglia. Ogni tipologia di permesso ha requisiti e condizioni specifici che devono essere soddisfatti per la sua concessione. La procedura per il rilascio di un permesso di soggiorno è dettagliata e implica una serie di adempimenti burocratici e controlli da parte delle autorità competenti, garantendo così un approccio sistematico e ordinato alla gestione dell’immigrazione.

La procedura per ottenere un permesso di soggiorno ed i tipi di permesso di soggiorno previsti

La procedura per ottenere un permesso di soggiorno in Italia è articolata e prevede diverse fasi. In generale, lo straniero interessato deve presentare una specifica domanda alle autorità competenti, fornendo tutta la documentazione necessaria a comprovare la propria situazione e il motivo del soggiorno. A seconda del tipo di permesso di soggiorno richiesto, la documentazione richiesta può variare, ma in genere include un passaporto valido, eventuali visti necessari, contratti di lavoro o iscrizioni a istituzioni educative, e altre prove pertinenti.

Una volta presentata la domanda, le autorità procedono con la valutazione della documentazione e possono eventualmente convocare lo straniero per un colloquio o ulteriori verifiche. Se la domanda viene accettata, viene emesso un permesso di soggiorno, che indica la tipologia di permesso, la durata, le condizioni e le restrizioni eventualmente applicabili. È importante notare che il permesso di soggiorno ha una durata limitata e può essere rinnovato o convertito in altre tipologie di permessi, a seconda delle circostanze.

Brevi conclusioni

Il permesso di soggiorno è uno strumento essenziale per regolare la presenza degli stranieri sul territorio italiano, garantendo un equilibrio tra le esigenze di mobilità internazionale e le necessità di controllo e sicurezza del paese. La normativa vigente e la procedura per il suo rilascio sono progettate per essere chiare, trasparenti e conformi ai principi di legalità e diritti umani, assicurando un trattamento equo e dignitoso a tutti gli individui interessati.

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